giovedì 28 ottobre 2010

Capodanno celtico


 

Samhain… una parola misteriosa e carica di magia… una parola che porta con se significati di festa, fuoco, rinascita… è il nome di una solennità celtica che iniziava con la luna crescente dopo l’equinozio d’autunno. In questo momento di unione i druidi accendevano il sacro fuoco: si festeggiava la notte più lunga, l'ultimo raccolto di mele, la fine di un anno pastorale e l'inizio dell'anno lunare. Era il momento di abbandonare ogni peso dell'animo, ogni paura, come gli alberi abbandonavano le foglie.. se volete rivivere questa antica magia non perdetevi il Capodanno Celtico, festival che celebra questa tradizione e che si svolgerà a Milano nei giorni 29, 30 e 31 ottobre nella Piazza del Cannone del Castello Sforzesco. Ci saranno danze irlandesi, lezioni sugli antichi mestieri, combattimenti e momenti di grande musica!
Slàinte!!

martedì 26 ottobre 2010

La legge è uguale per tutti (o quasi) le pensioni no!

E' tempo di sacrifici, quasi per tutti...quasi!

 

Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! : Presenti 525
Votanti 520
Astenuti 5
Maggioranza 261
Hanno votato sì 22
Hanno votato no 498

 
Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :
 
Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l’idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant’anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio.
È una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sarà mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C’è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.
Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all’ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l’INPS ha creato con gestione a tassazione separata.

Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell’arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.

Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell’Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l’anno.
   Non ne hanno datto notizia ne radio, ne giornali, ne televisioni.
OVVIAMENTE

lunedì 25 ottobre 2010

Leggenda Cherokee


Un anziano Cherokee stava raccontanto al proprio nipote la propria vita.
“C’è una guerra dentro di me:” E’ una lotta molto dura tra due lupi. Uno e cattivo… è invidioso, ingordo, colpevole di molte colpe , con risentimento verso il prossimo, indulgente con se stesso, bugiardo e con un orgoglio finto. L’altro invece è buono.. è la gioia, la compassione, l’umiltà, la benevolenza e la verità…
La stessa lotta che c’è dentro di me adesso c’è anche dentro di te, e c’è dentro a ogni persona….”
Il nipote guarda in su verso il nonno e con gli occhi pieni di paura gli chiede:” Dimmi nonno, quale di questi due vince?”
E il nonno in risposta “Quello che nutri…..”
Cosa ne pensate? Ognuno interpreta questa storia e la sua morale come vuole….
Voi come l’avete interpretata?