giovedì 4 novembre 2010

Lei pensa, lui pensa.


Giovanni si sente attratto da Teresa. Le propone di andare al cinema, lei accetta. Si divertono. Sere dopo lui la invita a cena e di nuovo stanno bene. Nel giro di poco tempo nessuno di loro vede più altre persone.
Una sera, in auto, rincasando.Teresa senza pensarci dice: "Hai pensato che oggi sono sei mesi che ci vediamo?".
Si fa silenzio in auto.
A Teresa quel silenzio sembra pieno di significati.
Pensa: "Forse gli avrò dato fastidio che abbia detto questo, forse crede che io voglia forzarlo a prendersi un impegno che lui non desidera o del quale non è sicuro...".
Giovanni pensa: "Ma guarda, sei mesi...".
Teresa pensa: "Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di rapporto. A volte mi piacerebbe avere un po' di libertà, per avere tempo di pensare a ciò che voglio veramente... Continueremo a vederci a questo livello di intimità? Sono pronta a questo impegno? Conosco davvero quest'uomo?"
Giovanni pensa: "Quindi questo significa che era... vediamo... febbraio quando iniziammo, giusto dopo aver lasciato l'auto dal meccanico, cioè... vediamo il contachilometri... cacchio, devo cambiare di nuovo l'olio!"
Teresa pensa: "È sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto, più intimità; forse ha sentito prima di me che ha delle riserve. Sì, è questo. Ha paura di sentirsi rifiutato."
Giovanni pensa: "Devo dirgli di guardarmi di nuovo il carburatore. Questa cosa cammina come un camion dell'immondizia."
Teresa pensa: "È arrabbiato. Anch'io lo sarei. Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso evitare di sentire come mi sento. E non mi sento sicura."
Giovanni pensa: "Mi diranno che ha solo tre mesi di garanzia!".
Teresa pensa: "Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona comune, buona, con la quale mi piace stare, che è importante per me e alla quale io importo. Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie da adolescente romantica..."
Giovanni pensa: "Vogliono una garanzia? Gliela do io la garanzia!!!"
Teresa dice a voce alta: "Giovanni!".
Giovanni, sorpreso: "Cosa?".
Teresa: "Per favore, non ti torturare così!" dice, con gli occhi velati di lacrime "Forse non avrei dovuto dirti... Dio, mi sento così..." e si interrompe singhiozzando.
Giovanni: "Cosa c'è?".
Teresa: "Sono così stupida!" singhiozza "Voglio dire, lo so che non esiste quel principe; non esiste né cavaliere né cavallo...".
Giovanni: "Non c'è il cavallo?" dice stupito.
Teresa: "Pensi che sono stupida, vero?".
Giovanni: "Ma no!" dice, contento finalmente di avere una risposta facile.
Teresa: "È solo che... ho bisogno di un po' di tempo, mi capisci...".
Segue una pausa di quindici secondi durante la quale Giovanni, pensando il più velocemente possibile, cerca una risposta.
Giovanni: "Certo che ti capisco.".
Teresa, emozionata, prende la sua mano: "Oh, Giovanni davvero pensi questo?".
Giovanni: "Ah... sì, sicuramente..."
Teresa si volta per guardarlo, e fissa i suoi occhi, rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire, soprattutto se ha a che vedere con un cavallo. Alla fine lei gli dice: "Grazie Giovanni."
Lui l'accompagna a casa e lei va a letto.
Come un'anima che si tortura, piange fino all'alba.
Intanto Giovanni torna a casa, apre un sacchetto di patatine, accende la TV e si immerge nella replica di una partita di tennis tra due giocatori sconosciuti. Una debole voce in un angolo recondito della sua mente gli dice che qualcosa di importante è successo, nell'auto, ma è sicuro che non c'è modo di capirlo: meglio non pensarci.
Il giorno dopo Teresa chiamerà una delle sue amiche e parleranno della cosa per sei ore di seguito. In forma dolorosamente dettagliata analizzeranno tutto ciò che lei ha detto e tutto quello che lui ha detto, ritornando su ogni punto una e più volte, esaminando ogni parola, considerando ogni possibile ramificazione. Continueranno a discutere per settimane, senza arrivare a conclusioni ma senza mai annoiarsi.
Intanto Giovanni un giorno, guardando una partita di calcio con un amico, distrattamente chiederà: "Luca, sai per caso se Teresa ha un cavallo?".

2 commenti:

Nonna Papera ha detto...

ESILARANTE!!!!!

Corinna ha detto...

^___^ molte donne sono esileranti infatti:-)